
Arredamento e cucina shabby chic: tutte le regole di design
Tra gli stili più in voga del momento c’è sicuramente lo Shabby chic. Richiamando atmosfere romantiche e dal gusto retrò, si tratta di una modalità di arredo completo, adatta a coloro che amano il vintage. Si prediligono complementi d’arredo tipici di altri tempi. Una cucina shabby chic si appresta ad essere tra le stanze più particolari e gettonate in casa. Forse perché si tratta di un ambiente ampiamente vissuto, che rispecchia molto la propria personalità.
Un po’ di storia su uno stile tanto particolare
Prima di parlare della cucina shabby chic cerchiamo di capire come sia nato questo stile e questa tipologia di arredamento tanto amata.
Il termine all’inglese può essere tradotto letteralmente come “trasandato chic” e sta ad indicare appositamente uno stile che dovrebbe dare quella sensazione di trascuratezza mentre invece cela una cura del dettaglio e un’attenzione particolare quasi maniacale.
Il termine fu utilizzato per la prima volto dalla rivista World of Interiors durante gli anni ’80. Dopo aver perso importanza mel corso del tempo, agli inizi degli anni 90, quindi circa 10 dopo fu di nuovo riapprezzato. Il boom lo si deve ad una designer, Rachel Ashwel, che nostalgica di elementi un po’ retrò e dei mobili ormai divenuti demode‘, decise di fondare una società che mettesse in risalto il vintage, chiamandola proprio Shabby Chic.
Se a suo tempo la designer è stata attenta ai particolari, oggi le regole di design sono ancora più accorte a creare un risultato armonioso che oscilli tra gusto vintage e retrò. Vengono prediletti i mobili in disuso, vecchi e poi restaurati con particolari tecniche e atmosfere che richiamano lo stile tipico della Francia di Luigi XV.
La cucina shabby chic: colori, mobili e accessori
Essendo la cucina la stanza più vissuta e ambita di tutta la casa, viene automatico voler ricreare il proprio stile preferito all’interno di questo ambiente. Per ottenere dunque una cucina shabby, occorre prestare attenzione ad una serie di elementi. Primi tra tutti i colori, i mobili e gli accessori.
Per quanto concerne il discorso dei colori, di norma il primo pensiero risulta andare verso la tenuità della nuance del bianco in tutte le sue gradazioni. Possiamo quasi definito come uno stile quindi semi total white.
Le gradazioni di altri colori in cui è possibile effettuare una scelta per istituire diversi abbinamenti spazia molto nella palette, in particolar modo se si considera che per un colore possono essere scelte molte sfumature. Quindi sì al gioco di tonalità leggere che vanno dal tortora, al grigio chiaro, passando per il beige, il colore panna, il verde salvia, l’arancione delicato, fino al colore azzurrino e il lilla lavanda. Ci sono accessori che poi, scelti in un contrasto di tinta molto rimarcato, rendono l’ambiente assai più accattivante.
Discorso a sè stante vale per i materiali da scegliere riguardanti pavimento, mobili e oggetti d’arredo. Di sicuro tra i preferiti c’è il legno e il cotto, che vanno bene per ogni superficie. Medesimo discorso vale per ferro battuto e rame. I vecchi cristalli e porcellane sono ideali per mobili e oggetti d’arredo. Mentre andranno alla perfezione con la nostra cucina shabby il lino, la canapa e il cotone naturale per i tessuti.
La scelta del tavolo e la credenza
Il tavolo va scelto per causa di forza maggiore in legno e magari sarebbe meglio cantina. Le tecniche per restaurare vecchi mobili e abbinarli perfettamente allo stile shabby chic sono delle più variegate e renderanno i complementi di design ancora più belli da vivere. Un tavolo tipico della cucina Shabby rievocherà alla mente quei pranzi regali tipici del 1800.
Il discorso della credenza invece è un altrettanto elemento estremamente importanza per dare valore ad una cucina shabby chic. Che sia alta o bassa, o ancora aperta o chiusa (se chiusa meglio con la vetrinetta) non ha alcuna importanza. La credenza può anche essere solamente una vecchia porta piatti, purché sia incredibilmente onnipresente.
Mai dire no alle trame floreali
Circa invece i tessuti essi dovrebbero essere tutti rigorosamente in tinta pastello e a fiori. Questo perché hanno tutti una collocazione particolare sparsi qua e là per la cucina. Stiamo parlando di tende, teli, centri tavola, cuscini e canovacci. Non si tratta solo di elementi utili ed indispensabili ma anche di accessori di arredo. Motivo per cui dovrebbero essere ben coordinati al resto dell’ambiente, magari in tinta pastello e preferibilmente a richiami floreali.
Un ulteriore aspetto di fondamentale importanza è dato dal fatto che la stanza dovrebbe essere ricca di accessori vintage, che hanno lo scopo di rendere la casa più vissuta. Barattoli in ceramica, vecchi orologi, posate particolari: ogni accessorio deve avere un richiamo allo stipe vintage cui ci stiamo ispirando.
La parola d’ordine per chiudere il quadretto decorativo della cucina shabby è data da richiami floreali. Creatività e fantasia potranno rientrare in un mix perfetto fatto di immaginazione e stile retrò.
Molto importante è per questo stile infatti curare i dettagli e non menticare mai che i fiori rappresentano l’essenza della vita. Questo vuol dire che se abbiamo intenzione di trasformare la cucina, bisogna puntare l’attenzione sui dettagli, che insieme sono in grado di dare un tocco in più a questo design tipicamente antiquato, ma irrimediabilmente attraente.
E per coloro che amano anche il bricolage e il fai da te, ben accetti soni accessori creati con le proprie mani purché abbiano un richiamo vintage. Motivo per cui la ceramica è estremamente importante e funge da dettaglio per antonomasia in una cucina in stile shabby.