Stucco veneziano, cos’è e come applicarlo

Stucco veneziano, cos’è e come applicarlo

Lo stucco veneziano ha origini antichissime, sembra infatti che la sua storia cominci ben 4000 anni fa in Medio Oriente. La bellezza e la qualità di questa tecnica decorativa fece innamorare i commercianti veneziani che la importarono in patria per abbellire le loro ville.

Cos’è lo stucco veneziano

Lo stucco veneziano si ottiene mescolando grassello di calce, polvere di marmo, carbonati di calcio e additivi vari.
Se una volta erano gli artigiani stessi a produrre l’impasto per lo stucco veneziano, oggi è possibile trovare in commercio il prodotto già pronto. Per dare colore all’impasto sarà sufficiente unire dei pigmenti ossidi della tonalità desiderata.
Chi sceglie di utilizzare questa tecnica all’interno della propria abitazione, oltre a degli splendidi risultati estetici otterrà come vantaggio delle pareti più traspiranti e resistenti alla muffa.

Come si applica lo stucco veneziano

Lo stucco veneziano viene di norma applicato su pareti di gesso, e prevede l’applicazione di tre strati di prodotto.
Se le pareti hanno già subito dei trattamenti dovranno essere rasate completamente.

Per applicare lo stucco veneziano è obbligatorio non farsi mancare nel proprio kit di strumenti da lavoro i seguenti attrezzi: una frusta, carta vetrata fine con grana da 180, 220, 320, una spatola, pennelli per stendere il fondo e per le rifiniture, spugna e stracci di lana per la cera.

Stucco veneziano: le fasi di lavoro

La prima fase di lavoro prevede l’applicazione dello stucco veneziano con la spatola in maniera uniforme. I movimenti dovranno mantenere un senso circolare e bisognerà fare attenzione a non creare zone con eccesso di prodotto. Dopo aver fatto riposare la parete per circa 4 ore bisognerà procedere con una carteggiata lieve, utilizzando carta vetrata 220. Fatto ciò sarà possibile cominciare con la seconda mano.
Nel secondo passaggio la tecnica di applicazione dello stucco è identica a quella utilizzata nella prima mano, con l’unico accorgimento di eseguire movimenti circolari più piccoli. Dopo aver atteso per altre 4 ore bisognerà carteggiare nuovamente la parete utilizzando sempre la carta vetrata 220.
La terza fase di lavoro prevede una maggiore attenzione nella applicazione dello stucco il quale viene rasato con più vigore per ottenere una parete lucida e liscia. In questo ultimo passaggio bisognerà avere una cura maggiore nella distribuzione del prodotto in prossimità di angoli e spigoli.

Stucco veneziano: la cera protettiva e la manutenzione

Per rendere lo stucco veneziano idrorepellente e per aumentarne la brillantezza bisognerà applicare uno strato di cera protettiva. A oggi è possibile trovarne in commercio di due differenti tipologie: le cere al solvente e le cere ad acqua. Le prime erano utilizzate soprattutto anni fa, oggi invece gli artigiani preferiscono applicare cere naturali, più sicure e sane.
Le cere non hanno colore e si applicano con facilità. Prima di farlo però bisognerà che dal termine della terza fase di lavoro siano passate almeno 48 ore. La cera andrà stesa con una spugna e, dopo una rapida asciugatura di circa 30 minuti, lucidata utilizzando un panno di lana.

Perché una parete in stucco veneziano si mantenga sempre bella, in salute e lucente bisognerà periodicamente eseguire un’adeguata manutenzione. Ogni due anni quindi si procede necessariamente con il lavaggio della parete utilizzando dei detergenti creati apposta e con l’applicazione di un nuovo strato di cera protettiva.