Quando e perché optare per una casa antisismica casa antisismica

Quando e perché optare per una casa antisismica

Se pensiamo al concetto di edifici antisismici, la nostra mente vola probabilmente a paesi lontani come per esempio il Giappone, che hanno fatto di questo tipo di abitazioni un marchio di fabbrica delle proprie costruzioni essendo giocoforza costretti ad adeguarsi al proprio territorio: gli altissimi palazzi nipponici si contraddistinguono infatti per questa qualità, vista la diffusa frequenza di terremoti che si verificano nel paese annualmente. Eppure, non è così: le costruzioni antisismiche infatti esistono ovunque, e anche in Italia.

Ci sono anzi sul nostro territorio località particolarmente indicate per un’edificazione di quel tipo, poiché purtroppo soggette a scosse e sismi abbastanza sovente. Esistono inoltre aziende e industrie di specialisti di questo settore, che come potremo vedere è assolutamente sviluppato anche entro i nostri confini nazionali. Ma per quale motivo, nel momento in cui scegliamo o addirittura costruiamo la nostra casa, dovremmo optare per un’abitazione antisismica? E come si configurano queste ultime? Quali sono?

Costruzioni antisismiche in Italia: le caratteristiche

Come detto anche la nostra nazione presenta zone sismiche piuttosto diffuse: geograficamente parlando, sono parecchie le regioni coinvolte in questa mappatura e per le quali dunque una costruzione antisismica è motivo di reale interesse. Questo perché il territorio più “caldo” in questo senso si sviluppa per la maggior parte seguendo la linea degli Appennini. Ad ogni modo l’unica regione italiana che ad oggi sembra davvero potersi chiamare fuori causa per questo discorso è la Sardegna: tutte le altre sono territori oggetto – con più o meno possibilità – di terremoti.

Ecco perché la precauzione non è mai troppa, e affidarsi ad una costruzione antisismica della propria abitazione non appare poi una misura estrema, eccessiva o in qualche modo strana. Per trovare certezze o rispondere a qualsiasi dubbio su questo argomento, in Italia bisogna fare riferimento alla legge NTC2018. È infatti questo documento che definisce le zone a varia gradualità sul nostro territorio, ed è chiaro che prima di andare a costruire un’abitazione sarà fondamentale – attraverso studi e analisi – comprendere appieno la natura geologica del luogo nel quale desideriamo edificare.

Inoltre, questa legge ha il merito e il compito di aver fissato alcuni parametri e misure di sicurezza ben stabiliti, che devono essere rispettati per poter parlare di casa antisismica. Si tratta di una serie di principi lungo i quali la costruzione dell’abitazione in questione deve svilupparsi: vediamo quali sono. In un primo luogo sarà fondamentale adottare dei nuclei di irrigidimento, allo scopo di assorbire le azioni orizzontali provocate dal sisma. È poi importantissimo che le cerniere plastiche siano formate prima nelle travi e poi nei pilastri: questo, definito criterio della gerarchia delle resistenze, deve coinvolgere l’intera struttura e comporta nella pratica un rallentamento del collasso.

Le unioni tra i nodi strutturali (travi e pilastri) devono anche essere progettate con cura e attenzione, e prevedere l’inserimento di staffature adeguate. Infine, è da prendere in considerazione anche l’adozione di dissipatori: il compito di questi strumenti, che andranno posizionati nei punti cruciali (quelli più soggetti alle deformazioni), sarà quello di contrastare l’energia del sisma andando a tutti gli effetti a rompersi e fungere in sostanza da “cuscinetto”.

La costruzione a secco ci agevola?

Abbiamo quindi compreso quali sono gli elementi chiave che devono assolutamente essere rispettati nella costruzione di un edificio perché questo possa essere definito a tutti gli effetti antisismico. Ma esistono altre tecniche di costruzione che possono venirci incontro per edificazioni di questo tipo? La costruzione a secco può assolutamente fare al caso nostro, visto l’impatto che va ad avere sul peso complessivo di un’abitazione. Utilizzando infatti la tecnica costruttiva a secco, lo stesso edificio arriva a pesare anche un quarto di quanto peserebbe se eretto con le tecniche tradizionali.

Questo perché ogni elemento, nel caso di una costruzione antisismica, viene adeguato alle necessità: le struttura portanti leggere vengono dimensionate appositamente per il progetto in corso, e costruite in legno o acciaio. Quelle invece che non svolgono un ruolo portante vengono costruite in modo che possano possedere una maggiore capacità di deformazione e in questo modo possedere fondamentali qualità protettive.