Nichelatura chimica: cos’è e come si fa anche per gli oggetti in casa

Le caratteristiche del nichel fanno in modo che questo materiale possa essere considerato molto resistente. Infatti il nichel, sempre più ampiamente utilizzato in vari settori, si dimostra un materiale in grado di resistere alla corrosione o a temperature molto basse o molto alte. Forse non tutti lo sanno, ma il nichel, proprio per queste sue proprietà di resistenza, viene utilizzato in maniera molto diffusa e troviamo presente questo materiale in oggetti con cui abbiamo a che fare spesso nella nostra vita quotidiana. Per esempio anche in molti dispositivi elettronici o in apparecchi che vengono usati nel settore della medicina il nichel è ampiamente sfruttato. Anche in casa è possibile trovare delle parti in nichel soprattutto in un materiale particolare, l’ottone.

Che cos’è la nichelatura chimica

Il processo di nichelatura chimica Nicasil può essere sfruttato, proprio come abbiamo precisato, nel trattamento dell’ottone. Infatti non dobbiamo dimenticare che l’ottone costituisce una lega composta da rame e zinco. Questo materiale è sfruttato anche nei complementi d’arredo, nell’oggettistica per la casa e nel settore termosanitario. La nichelatura chimica, applicata all’ottone, ma a qualunque altro materiale metallico, è un processo tramite il quale si possono migliorare le performance dei materiali trattati. Attraverso questo trattamento i materiali diventano più resistenti alla corrosione e, inoltre, si presentano anche con un impatto estetico più accattivante. Con la nichelatura chimica si deposita uno strato di materiale sulla superficie degli oggetti in metallo. In questo modo i manufatti diventano più duraturi nel tempo, anche se vengono utilizzati in condizioni difficili. I metalli con l’applicazione dello strato di nichel riescono a resistere nel tempo anche in ambienti in cui per esempio si trovano sostanze corrosive o in cui la corrosione è determinata dalla presenza di composti chimici.

Come avviene il processo di nichelatura chimica

Come ti sarai reso conto da tutto ciò che ti abbiamo descritto, la nichelatura chimica consiste nel depositare su un oggetto in metallo uno strato di nichel. Ma come avviene esattamente questo processo? Gli esperti del settore sanno operare in maniera molto precisa, in modo che si ottenga uno spessore davvero importante tramite un’operazione chimica che di solito utilizza dei bagni autocatalitici. La nichelatura può essere di vari tipi e di solito viene distinta in base all’aspetto e alle caratteristiche che vanno ottenuti come risultato finale. Infatti per esempio l’oggetto trattato con l’applicazione di uno strato di nichel assume delle caratteristiche peculiari anche per quanto riguarda la lucidità. Questo parametro viene appositamente misurato tramite uno specifico strumento che si chiama glossmetro, in grado di misurare l’intensità della luce riflessa.

I vantaggi della nichelatura chimica

Vogliamo ribadire, come abbiamo già precisato, che sono numerosi i vantaggi che si ottengono dal trattare un oggetto con il processo di nichelatura chimica. Infatti in generale gli oggetti diventano molto più resistenti e riescono ad operare anche in condizioni particolarmente difficili. Come abbiamo visto prima, il principale vantaggio consiste nel resistere alla corrosione. Tra l’altro la nichelatura è un processo molto efficiente, che può essere applicato anche senza cadere negli sprechi di energia. Con questa tecnica si ottiene uno spessore degli oggetti molto preciso ed è possibile rendere i manufatti anche più belli dal punto di vista estetico. Sono tanti i campi di applicazione della nichelatura chimica, anche perché è una tecnica sempre più richiesta in molti settori, fra cui quelli industriali. Inoltre il trattamento dei metalli con questa speciale tecnica può essere impiegato anche nel settore energetico e nella produzione di macchinari. Le prospettive di crescita per il futuro sono molto promettenti, anche perché la nichelatura comincia ad essere utilizzata sempre di più anche nel settore delle automotive, per produrre ammortizzatori, pistoni e pompe per carburante.