Manutenzione ascensori: le regole da seguire e la frequenza degli interventi
di Redazione
24/01/2021
Utilizzare l’ascensore in totale sicurezza è un aspetto molto importante, che non andrebbe mai e poi mai sottovalutato. Infatti, è molto importante che l’impianto in questione sia sempre sottoposto a una serie di procedure di manutenzione che devono avvenire in modo costante e frequente, solo ed esclusivamente effettuate da personale certificato.
È chiaro, quindi, che anche in questo ambito, la professionalità fa la differenza in questo settore. Nel caso in cui si dovessero effettuare delle sostituzioni di componenti varie dell’ascensore, bisogna affidarsi ad aziende che si occupano di ricambi per ascensori da tanti anni. Esattamente come Dapasrl.com,
La normativa da seguire
Quando si fa riferimento all’ascensore, si parla di un impianto estremamente utile e pratico in riferimento all’accesso a immobili multipiano. Una struttura che è fondamentale per abbattere ogni tipo di barriera architettonica. Per poterlo usare sempre in totale sicurezza, però, è molto importante che l’impianto sia oggetto di un apposito e severo piano di manutenzione, che deve prevedere delle visite periodiche. Molto importante anche mettere in evidenza come la manutenzione debba essere portata a termine sempre da parte di personale abilitato. Dal punto di vista prettamente normativo, in ambito italiano, la manutenzione degli ascensori viene regolata da parte del Dpr 162 del 1999, attuando in questo modo quanto previsto dalla direttiva 95/16/CE. Scendendo ancora di più nei particolari, è l’articolo 15 del testo di legge che mette in evidenza come colui che è proprietario di un ascensore deve sottostare anche all’obbligo di affidare l’attività di manutenzione solamente a un’azienda che abbia ottenuto una specifica certificazione oppure a una ditta che è stata abilitata in tal senso da appositi enti. Senza che tale obbligo venga soddisfatto, ecco che l’impianto non può essere utilizzato. A gennaio del 2012, poi, sono state emanate nuove norme che mirano a rafforzare ancora di più la sicurezza in tema di ascensori, a maggior ragione in seguito all’approvazione dell’emendamento A3 in riferimento alla certificazione UNI EN 81-1&2. Al giorno d’oggi, di conseguenza, un ascensore si può definire conforme solo ed esclusivamente se rispetta quanto previsto dall’emendamento A3.Le regole più importanti da seguire
Per fare in modo che l’ascensore possa funzionare sempre in totale sicurezza, ci sono alcune regole molto importanti che è meglio seguire. All’interno degli edifici condominiali, ad esempio, il responsabile della sicurezza corrisponde alla figura dell’amministratore, che si deve occupare di tenere tutte le verifiche del caso. In tal senso, è molto importante mettere la manutenzione di un ascensore nelle mani solo di personale specializzato, tenendo conto come si tratta di un’attività da portare a termine solamente ogni sei mesi. L’ascensore deve essere oggetto di apposite verifiche da parte dell’ASL ogni due anni, anche se tale ruolo può essere sostituito con una società di certificazione abilitata. I vari controlli che devono essere svolti con una certa periodicità, ma vanno sempre e comunque segnati sul libretto di impianto oppure all’interno di specifiche certificazioni. Qualora l’intera documentazione che si riferisce alla manutenzione degli ascensori non si trovi più, allora ci sono alcuni aspetti che devono essere sempre tenuti sotto controllo. Prima di tutto, i bilanci annuali del condominio, che devono comprendere sempre le specifiche voci di spesa. Inoltre, c’è la possibilità di affidare all’amministratore oppure a qualche particolare condomino di assistere all’intervento di manutenzione, in maniera tale da controllare che il lavoro venga svolto secondo quanto previsto dalla normativa. L’attività di manutenzione di questi impianti si esplica in visite che hanno carattere preventivo e altre molto più approfondite. Nel primo caso, l’obiettivo è quello di tenere d’occhio che le principali componenti dell’ascensore funzionino normalmente, mentre nel secondo caso si tende a controllare integrità e il funzionamento soprattutto in un’ottica di sicurezza, con un approfondimento completo e molto più preciso.Articolo Precedente
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